quarta di copertina da "I Simpson e la filosofia"

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domenica 5 agosto 2007

GLOSSARIO DI PSICOANALISI

GLOSSARIO DI TERMINI DELLA PSICOANALISI

ABREAZIONE
E’ un’intensa scarica emotiva con cui la psiche risponde a un trauma subito dall’esterno. Secondo il metodo catartico (vedi) elaborato da Breuer occorreva far rivivere al paziente attraverso l’ipnosi il trauma e permettere l’abreazione che a suo tempo non si è verificata.

ARCHETIPO
Nella psicologia analitica di Jung sono "immagini primordiali", forme rappresentative comuni a tutti i popoli primitivi e trasmesse ereditariamente anche ai popoli civilizzati. Si tratta di particolari connessioni simboliche, come, per esempio, quella che mette in rapporto l’acqua con la madre o il vento con il pensiero. Essi sono trasmessi attraverso i meccanismi biologici dell’ereditarietà e sono quelle "categorie ereditate" che, secondo Jung, costituiscono l’inconscio collettivo (vedi).

CATARTICO (METODO CATARTICO)
E’ il metodo terapeutico messo a punto da Breuer. Consiste nel sottoporre il paziente a ipnosi e di fargli quindi rivivere il trauma che ha causato il disturbo mentale. La risoluzione di questo è dovuta alla scarica emotiva, o abreazione (vedi), che ne permette lo sfogo.

COMPENSAZIONE
Nella psicologia individuale di Adler viene designato con questo termine tutto quanto tenta di compensare il senso di inferiorità (vedi). Talvolta la compensazione è soltanto illusoria, in quanto non riesce a superare concretamente la condizione di inferiorità; viene detta, in tal caso, compensazione dissimulatrice.

COMPLESSO
Il termine è introdotto da Jung ed è poi largamente usato in tutta la letteratura psicoanalitica. Sta a indicare, in generale, un conflitto non risolto tra impulsi affettivi contrastanti.

COMPLESSO EDIPICO
E secondo Freud, l’attrazione sessuale che il bambino, attorno ai cinque anni, prova per il genitore del sesso opposto; il genitore dello stesso sesso viene percepito, in questa situazione, come un rivale. Esso prende il nome dal protagonista dell’Edipo re di Sofocle, che sposa la madre dopo aver ucciso il padre. Nelle femmine il complesso edipico viene talora detto "complesso di Elettra". Nella teoria di Freud l’edipismo ha un ruolo di importanza centrale, poiché conduce alla formazione del Super-io. L’importanza del complesso edipico, centrale in Freud, è ridimensionata da alcuni degli sviluppi più recenti della psicoanalisi.

CONDENSAZIONE vedi SOGNO

ELABORAZIONE SECONDARIA vedi SOGNO

ES
Il termine, che in tedesco significa "esso", fu introdotto nel linguaggio della psicoanalisi da Georg Groddeck. E’ la manifestazione psichica dei bisogni che hanno origine nel corpo. L’Es è inconscio, in quanto l’io cosciente è un prodotto derivato di queste pulsioni (vedi PULSIONE), che in origine sono cieche e direttamente legate al corpo.

ESTROVERSO
E’, secondo Jung, il tipo psicologico in cui prevale il sentimento. Il tipo estroverso "si accorda sentimentalmente con l’ambiente" e "si sente uno con l’oggetto" in quanto si volge prevalentemente verso l’esterno. La teoria sessuale elaborata da Freud si addice preminentemente, secondo Jung, al tipo estroverso. (vedi anche INTROVERSO)

FASI DELLO SVILUPPO SESSUALE vedi LIBIDO

GENIO
E’, secondo Freud, la creatività artistica dovuta alla sublimazione (vedi). Scaturisce dal fatto che le pulsioni sessuali, attraverso l’introversione, anziché volgersi ad oggetti esterni, trovano soddisfazione nella fantasia.

INCONSCIO
E’ costituito, secondo Freud, da tutto ciò che sfugge alla coscienza e, in quanto tale, è distinto dal conscio e dal preconscio; quest’ultima area è costituita da ciò che è inconscio, ma che può senza alcun ostacolo passare alla coscienza, l’inconscio propriamente detto, distinto dal preconscio, è il rimosso (vedi rimozione). La distinzione tra inconscio, preconscio e conscio non coincide con quella tra Es, lo e Super-io in quanto anche alcune aree dell’io e del Super-io fanno parte, insieme con l’Es, dell’inconscio.

INCONSCIO COLLETTIVO
E’ costituito, secondo Jung, dagli archetipi (vedi), cioè da quelle connessioni simboliche comuni a tutta l’umanità, primitiva e civilizzata. E’ la sorgente dell’energia psichica, che la civiltà tende ad occultare e che deve essere riscoperta mediante l’analisi terapeutica.

INTROVERSO
E’, secondo Jung, il tipo psicologico in cui prevale il pensiero. Esso "si diparte dall’oggetto per entrare in se stesso e pensarlo". La teoria del "potere" elaborata da Adler si addice, secondo Jung, all’analisi del tipo introverso. (vedi anche ESTROVERSO)

INVESTIMENTO OGGETTUALE
E’, nella terminologia di Freud, il dirigersi dell’energia psichica, di natura originariamente sessuale, verso un oggetto, ossia verso una parte del corpo o verso un’altra persona, o verso una rappresentazione.

IO
Secondo Freud è la parte più superficiale dell’apparato psichico; è rivolto verso il mondo esterno e funge da mediatore tra quello e l’Es, che è espressione diretta dei bisogni corporei.

ISTERIA
E’, nella psicoanalisi di Freud, la forma di nevrosi caratterizzata dalla presenza di sintomi corporei di vario genere, quali paralisi, accessi convulsivi, disturbi della sensibilità, oppure da fobie, (nel caso della "isteria d’angoscia"). La sessualità dell’isterico (che può essere uomo o donna, mentre in passato l’isteria era considerata come una sindrome esclusivamente femminile) ha già raggiunto la fase adulta, cioè quella genitale; ma i meccanismi di rimozione ne impediscono la manifestazione, cosicché la libido regredisce verso l’oggetto incestuoso proprio della situazione edipica. L’isteria è distinta da quell’altra forma fondamentale di nevrosi che è la nevrosi ossessiva (vedi).

LAPSUS
Il lapsus, o "atto mancato", è un errore involontario e apparentemente insignificante del comportamento e, soprattutto, del linguaggio dovuto all’improvviso interferire dell’inconscio con la superficie cosciente della psiche.

LIBIDO
Il termine in latino significa "desiderio". Presso Freud esso indica l’insieme degli impulsi che derivano dalla sessualità. Questa, secondo il fondatore della psicoanalisi, non è propria solo dell’adulto né è necessariamente legata alla riproduzione. La sessualità, e con essa la libido, caratterizza, in ogni stadio della vita l’esistenza del corpo umano e si localizza in varie sedi corporee a seconda delle fasi dello sviluppo. Il mutamento delle zone erogene determina le varie fasi dello sviluppo sessuale, che conduce dalla sessualità infantile alla sessualità adulta incentrata sulla genitalità. Le fasi attraverso cui avviene lo sviluppo sono le seguenti: fase orale, fase sadico-anale, fase fallica (in cui il piacere è cercato nel proprio corpo, senza rapporto con altri individui e senza che sia avvertita la distinzione tra sesso maschile e sesso femminile) e infine fase genitale, in cui la libido si dirige verso individui del sesso opposto.

MASOCHISMO vedi PULSIONE

NARCISISMO
Nella terminologia di Freud questo termine sta a indicare il fatto che la libido si ritira dagli oggetti e si ripiega sull’io. Il narcisismo è all’origine delle psicosi, ossia di quelle forme patologiche di origine mentale particolarmente gravi caratterizzate dalla presenza del delirio.

NEVROSI
Presso Freud il termine psiconevrosi indica, in generale, tutti quei disturbi mentali la cui genesi è puramente psichica. La chiave per interpretare e classificare le nevrosi è fornita dalla teoria della libido (vedi), in quanto il disturbo nevrotico dipende dalla direzione che assume il suo corso. Quando la libido rifluisce sull’io si ha la nevrosi narcisistica, che è la comune follia o psicosi; quando, invece, la libido si dirige verso un oggetto caratteristico di una fase dello sviluppo ormai superata si ha la nevrosi di traslazione; questa può essere isteria d’angoscia, isteria di conversione (caratterizzata dalla presenza di alcuni sintomi corporei) (vedi ISTERIA) o nevrosi ossessiva (caratterizzata da impulsi irresistibili a compiere azioni o da rappresentazioni mentali che si impongono al soggetto contro la sua volontà). Le isterie sono dovute, secondo Freud, al fissarsi inconscio della sessualità alla fase edipica, mentre dal canto suo la nevrosi ossessiva è una regressione inconscia della sessualità alla fase sadico-anale. Le nevrosi che non dipendono da cause puramente psichiche sono dette da Freud nevrosi attuali.

PERSONA
Nella terminologia di Jung il termine "persona" indica la "maschera" con cui l’individuo si presenta nelle relazioni sociali; non esprime l’autenticità del soggetto, ma è un’immagine frutto del compromesso e della necessità di adattamento.
PROCESSO PRIMARIO
Nella terminologia di Freud è la tendenza propria della libido a trovare immediata soddisfazione ignorando gli ostacoli posti dalla realtà e ogni altra esigenza di ordine logico o morale. Quando opera secondo il processo primario la psiche obbedisce al solo principio di piacere. Le esigenze della vita associata impongono, tuttavia, al soggetto di regolarsi secondo il principio di realtà e relegano il processo primario nella sfera dell’inconscio.

PROCESSO SECONDARIO
E’, secondo Freud, la tendenza a differire il soddisfacimento della libido distogliendola dall’oggetto verso cui spontaneamente si dirige. La formazione del processo secondario è imposta dal principio di realtà. In generale la nevrosi sorge da un conflitto non risolto tra processo primario e processo secondario.

PSICOANALISI
E’ il nome dato da Freud al procedimento di analisi dei processi mentali rimossi da lui elaborato; essa è un metodo per curare i disturbi psichici ed è anche, più in generale, il complesso di tutte le conoscenze che si connettono a questo procedimento. L’efficacia terapeutica della psicoanalisi consiste essenzialmente nel fatto che essa supera le rimozioni e permette di manifestarsi a quei conflitti che erano stati relegati nell’inconscio.

PSICOLOGIA ANALITICA
E’ il nome che Jung propone per l’orientamento da lui stesso elaborato, che per vari aspetti è contrapposto alla psicoanalisi di Freud e alla psicologia individuale di Adler (vedi anche SE’).

PSICOLOGIA INDIVIDUALE
E’ il nome proposto da Adler per l’orientamento analitico e terapeutico da lui stesso elaborato (vedi anche SENSO DI INFERIORITÀ).

PULSIONE
In Freud questo termina indica tutto ciò che può indurre il soggetto ad agire. Alcune pulsioni tendono a soddisfare immediatamente la libido (vedi); altre si riconducono al processo secondario (vedi) e tendono ad affermare le esigenze dell’io, che deve adattarsi alla realtà esterna. Ma oltre alle pulsioni sessuale alle pulsioni dell’io, esistono le pulsioni di morte. Queste si manifestano originariamente come tendenze autodistruttive, cioè masochistiche, e possono trasformarsi, qualora siano volte verso altri oggetti, in impulsi sadici.

REGRESSIONE
Nella terminologia freudiana il termine indica il ritorno a una fase dello sviluppo sessuale già in precedenza superata. Il concetto assume un’importanza fondamentale nella spiegazione della nevrosi (vedi).

RIMOZIONE
E’, presso Freud, l’allontanamento dalla coscienza di certi contenuti ad opera del sistema di censura interno alla mente, cioè del Super-io.

SADISMO vedi PULSIONE

SE’
In Jung questo termine indica l’unità armonica di tutte le componenti psichiche. E’ compito della psicologia analitica (vedi) promuovere l’armonica strutturazione del sé includendovi, in particolare, le componenti inconsce che la civiltà tende a rimuovere.

SENSO DI INFERIORITÀ
E’ il concetto fondamentale della psicologia individuale di Adler. Il piano di vita elaborato dall’individuo e la nevrosi stessa, sono risposte, più o meno efficaci, ai sentimenti di inferiorità che ciascun individuo fin dall’infanzia sperimenta in varie forme.

SOGNO
Secondo Freud il sogno è l’appagamento di un desiderio. Occorre distinguere ciò che in esso appare, ossia il contenuto onirico manifesto, da ciò che costituisce il suo significato, cioè dal contenuto onirico latente; quest’ultimo non emerge alla coscienza nemmeno nel sogno a causa dei processi di rimozione. Il lavoro onirico è quell’attività per cui il contenuto latente si tramuta nel contenuto manifesto. Gli aspetti fondamentali di questa attività sono: la condensazione, per cui in una stessa immagine onirica vengono raggruppati molteplici significati, lo spostamento, per cui i significati fondamentali vengono rappresentati mediante elementi del sogno in apparenza marginali, la raffigurazione dei nessi logici mediante connessioni di immagini, ossia la rappresentazione delle operazioni logiche per mezzo di immagini concrete e l’elaborazione secondaria, cioè l’intervento ordinatore che il pensiero vigile compie sul materiale onirico.

SPOSTAMENTO vedi SOGNO

SUBLIMAZIONE
E’, nella terminologia di Freud, lo spostamento dell’energia pulsionale verso mete di carattere più elevato, per esempio a artistico, sociale o religioso.

TABÙ
Il vocabolo è di origine polinesiana ed è usato da Freud per indicare ciò che è, insieme, sacro e proibito. Tutte le proibizioni si riconducono a quella, fondamentale, dell’incesto.

TOTEM
Presso gli indiani d’America il totem è l’animale di cui i componenti del clan non possono nutrirsi. Secondo Freud il totemismo è comune a tutti i popoli primitivi ed è all’origine del processo di civilizzazione; esso deriva dal divieto, interiorizzato dal Super-io, di uccidere il padre.

TRASLAZIONE
La traslazione, o transfert, è il rapporto che si instaura nel corso del trattamento psicoanalitico tra paziente e analista. Consiste nel fatto che la figura dell’analista viene fatta oggetto di un investimento libidico affine a quello che il soggetto ebbe per le figure dei genitori. Questa libido resta poi a disposizione dell’io del paziente e può avviare il processo di guarigione